Servono parole
#2 Brand.
Il termine brand esprime un concetto che trova nella lingua italiana una bellissima parola molto comune: la marca. Sicuramente penserai che non c’è niente di più scontato. Allora ti poniamo un quesito: la tua azienda, il tuo prodotto possono essere considerati un brand? Rispondi tra un attimo. Prima leggi questo articolo, potrà aiutarti a chiarirti le idee e a comprendere perché il tuo business, piccolo o grande che sia, per poter competere sul mercato, deve saper anche arrivare al cuore e alla testa delle persone. In altre parole, essere una marca.
Il logo, il marchio, la marca.
Ti sei fatto fare il logo, probabilmente da un bravo grafico, e lo trovi bellissimo. Hai dunque creato il tuo brand ora? La risposta è no. Per poter parlare di marca, quello che ti serve è un marchio. Vediamo insieme le differenze. Il logo è il segno grafico che rappresenta il tuo prodotto/azienda, può essere solo testuale (logotipo), simbolico (pittogramma) o entrambi. Il marchio, invece, è un sistema complesso composto dal logo + payoff di marca, quel testo breve che racconta il senso del brand e il suo posizionamento. Il marchio è la sintesi del brand e dei suoi valori, nel suo insieme è il segno testuale e grafico attraverso cui la marca si racconta. Nike? Just do it.
La bellezza non è tutto.
Quindi, dicevamo, hai un bel logo e questo non basta. Al di là del gusto estetico, infatti, insieme alle altre componenti del marchio, il logo deve esprimere e veicolare l’identità del brand. Immaginatevi che la marca sia come una persona, con uno stile e un gusto proprio, che indosserà solo ciò che meglio la rappresenta. Possiamo dire che il marchio sia come un abito su misura progettato e confezionato per il brand e, come tale, ne rispecchia la personalità unica e inconfondibile.
Viva la Marca.
La marca come una persona, dunque, con una sua identità e personalità precisa, un sistema di valori che la guidano, una voce coerente e riconoscibile per le persone a cui sceglie di rivolgersi. E per sopravvivere nel tempo la marca si adatterà al mondo che cambia, studierà i fenomeni sociali, troverà un equilibrio tra i suoi valori e quelli del suo pubblico, in costante trasformazione. Per fare tutto questo la creatività non basta, deve essere sostenuta dalla strategia: analisi del mercato e della concorrenza, individuazione e studio del pubblico di riferimento, scelta del posizionamento, ossia del modo in cui la marca vuole essere percepita e ricordata nella mente del suo audience.
Ricapitoliamo. La marca è l’anima del prodotto/azienda, la parte umana senza la quale non c’è comunicazione. Il processo di costruzione della marca, detto anche branding, non è la semplice realizzazione grafica di un bel logo. Parte da lontano, dal processo strategico di creazione del senso di cui il marchio rappresenta la sintesi creativa, la punta di un iceberg che, senza sostegno e solidità, si scioglierebbe nel mare. Ecco, prova a rispondere adesso: il tuo è un brand?